L'intervento Naturalistico Evolutivo Comportamentale
Una diagnosi più precoce di autismo, la sempre più evidente importanza di un intervento tempestivo e lo sviluppo di interventi specifici per bambini piccoli rappresentano elementi che hanno contribuito all’emergere di interventi per l’autismo con base empirica simili tra loro, che costituiscono l’unione tra la scienza del comportamento applicato (ABA) e le scienze evolutive.
L'intervento
Gli Interventi Naturalistici Evolutivi Comportamentali (Naturalistic Developmental Behavioral Interventions – NDBI) sono caratterizzati dall’implementazione nel contesto naturale di gioco, dall’utilizzo di rinforzatori naturali e dalla promozione dell’iniziativa spontanea del bambino. Gli Interventi Naturalistici Evolutivi Comportamentali (Naturalistic Developmental Behavioral Interventions – NDBI) sono un'evoluzione degli approcci di insegnamento DDT del quale abbandonano lo stile "artificioso" per adottare strategie che permettano al bambino di apprendere nel suo ambiente naturale.
Approccio evolutivo
Questi tipi di trattamento sono definiti approcci evolutivi perché sottolineano quanto sia importante, in un disturbo del neurosviluppo come l'autismo, seguire le tappe dello sviluppo tipico nell'insegnamento di nuove competenze.
Principali aree di intervento
Il nostro approccio utilizza una serie di strategie di insegnamento di orientamento comportamentale ed evolutivo integrate in un approccio basato sulla relazione, in una cornice affettivamente positiva.
Poiché le compromissioni nelle aree dell'interazione sociale e della comunicazione sono primarie e caratteristiche nell'autismo, questo modello si indirizza principalmente allo sviluppo di competenze di comunicazione e d'interazione sociale reciproca, proponendosi di sviluppare poi sulle competenze costruite in queste aree altre competenze in aree diverse dello sviluppo.